sabato 12 dicembre 2015

Ricapitolare: frammenti di Strega

17 Novembre 2015

"Ho passato la vita a studiare, ad imparare la Natura e l'Arte Antica da chi mi aveva preceduta.
Ho passato la vita ad aiutare chi mi stava attorno, a curare raccogliendo i doni della natura ed usando la mia Arte, come mi era stato insegnato...come sentivo di dover fare.
Ho passato la vita a donarmi agli altri che mi vivevano accanto, tra sguardi riconoscenti, doni poveri ma sentiti, tra sguardi schivi di chi mi giudicava, tra sguardi accusatori che mi condannavano alle spalle. Eppure tutti sono giunti almeno una volta a bussare alla mia porta. Tutti almeno una volta mi hanno detto grazie.
Ora invece cammino tra le grida di quella stessa gente, tra i suoi insulti, mentre mi sputano, violata in nome di Dio. I miei capelli giacciono nella terra ormai, il mio corpo fatica a reggere il proprio peso, ma nonostante tutto ho gridato in faccia a quegli uomini il mio orgoglio per ciò che sono, ho gridato il nome che volevano sentire. 
SONO UNA STREGA.
Sì, l'ho gridato, ma mai una volta ho accolto il loro Satana, mai una volta mi sono piegata a dire di aver agito in suo nome, perché io non lo conosco, non lo riconosco, io conosco la Madre che tutti ci ha creato, riconosco il Padre che con lei ha dato la vita...io servo la Vita da sempre!
Eccomi, a percorre questa strada che ben conosco, come le facce di chi urla e chiama la mia morte...
A MORTE LA STREGA.
Uno ad uno li posso ancora vedere, uno ad uno posso ancora conoscere i loro segreti, ma in quei volti non leggo più la gratitudine di quei giorni.
Oh, poveri sciocchi, io brucerò su quel rogo, ma avrete distrutto solo il mio corpo, non la mia Anima...e quest'Anima vi giuro che non dimenticherà questi momenti, non dimenticherà le vostre voci...i vostri occhi. 
Tradita per stupida invidia, consegnata nelle mani dei miei aguzzini ho visto la gente cambiare nell'arco di un un giorno.
Ma nemmeno davanti alla mia morte rinnegherò ciò in cui credo, nemmeno nel mio ultimo respirò mi piegherò a pregare il vostro Dio, ma mi consegnerò tra le fiamme alle braccia della Madre, che di nuovo mi accoglierà a sé.

Voi credete che il fuoco mi ucciderà, ma sarà proprio quel fuoco a rendermi immortale, ancora più forte, purificandomi come mai prima d'ora.

Eppure, se subito vi odiato, ora no...ora per voi il cuore si stringe in una profonda tristezza, perché non vi è speranza alcuna per voi e non ve ne sarà per lungo tempo, di ricordare la Verità.
Morirò nel silenzio, guardandovi mentre le mie carni bruciano, vi guarderò uno ad uno nel silenzio del mio dolore, perché io sono una Strega, io appartengo alle Antiche Sacerdotesse e ho assolto al mio compito, fino al mio ultimo espiro. 

Nel silenzio sentirete ancora il grido di dolore della mia Anima."

Sigríðr Úlfhildr Bálsdóttir


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