sabato 12 dicembre 2015

Memoria: il punto per ricapitolare

Capita spesso quando non c'è la Luna, ma ieri è arrivata come un'ondata di energia che ha smosso il mio inconscio, riportando a galla memorie lontane, fatte di immagini, colori, odori, sensazioni...momenti che si rivivono senza tempo, perché in effetti è come se non vi fossero né tempo né spazio...solo tu, il tuo cuore che batte, il tuo respiro in quegli istanti.
Vissuti belli e brutti, eppure anche quegli attimi meravigliosi riescono a ferire come pugnalate al cuore, perché in realtà sai che è passato. 
L'unica cosa che fa alzare la testa, scrollandosi certi pesi è che li si è vissuti.
Non ci si è abbandonati all'esistenza, ma si è vissuto: amori, legami, affetti, dolori, guerre, tormenti...tutto, fino all'ultimo respiro.
Tuttavia, se la memoria è necessaria per avere radici, per mantenere gli insegnamenti appresi e poter proseguire senza ripartire da capo, è altrettanto vero che non bisogna divenire succubi o prigionieri di quelle memorie, perché possono portare anche blocchi.
Alcuni è difficile abbatterli...molto...perché le ferite sono profonde ed è come se si sentisse che riprendendosi certe "responsabilità" stavolta il cuore si potrebbe spezzare e non sai, non la sai davvero, se ce la faresti ancora a rimettere insieme i pezzi, a portare il peso di quelle responsabilità e relative conseguenze.
Eppure nulla accade per caso e nulla si ricorda a caso, ma occorre lavoro, tanto lavoro su se stessi, accettarsi e perdonarsi, comprendere che non si è soli nelle scelte, che non si sceglie per gli altri, ma si è un'insieme, un gruppo e ognuno compie le sue scelte. L'importante è essere sinceri, veri, trasparenti, affinché anche gli altri decidano in coscienza e consapevolezza.
Ma ci sono scelte che portano il peso di altre vite, di fratelli, sorelle, compagni...amori e il loro dolore alla fine resta attaccato e lasciarlo scorrere via può richiedere molto tempo e...tante lacrime a volte. 
Ma per tutto c'è un tempo e c'è un tempo per ogni cosa, dobbiamo impararlo, dobbiamo comprenderlo...dobbiamo viverlo.
Dobbiamo imparare ad essere i maestri di noi stessi in una strada che solo noi possiamo percorrere, perché è la nostra, è il nostro Grande Viaggio, quello che la nostra Anima ha scelto di compiere.


Sigríðr Úlfhildr Bálsdóttir

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