sabato 12 dicembre 2015

Om Mani Padme Hum

"Om Mani Padme Hum", un mantra particolare, un mantra di liberazione.
Il senso di questo mantra è davvero ampio, le 6 sillabe che lo compongono hanno un significato particolare. Il Dalai Lama lo ha ampiamente spiegato, affinché tutti potessero comprenderlo al di là del semplice senso sillabico, ma piuttosto nella forma. Io cerco di riassumervelo.
OM è composto da 3 lettere: A, U, M. Questo rappresenta il corpo, la mente e la parole del praticante, ancora impuri, che attendono di essere sublimati. Questo perché OM è il principio universale da cui tutto deriva (per questo prima sillaba dei mantra).
MANI letteralmente indica il gioiello, quindi rappresenta il "metodo", l'intento altruistico, l'amore e la compassione necessari per sublimare l'uomo.
PAD (o PED) ME significa invece "loto", quindi la saggezza. "Proprio come un loto cresce dal fango ma non viene macchiato dalle sporcizie del fango, così la saggezza è in grado di mettervi in una situazione di non contraddizione, ovunque ci sarebbe contraddizione se non aveste saggezza."
HUM, l'indivisibilità, l'unione armonica di corpo, mente e parola attraverso il metodo e la saggezza, quindi la sublimazione dell'impuro in puro, del praticante in Buddha.
Importante, basilare in un mantra affinché porti a consapevolezza il suo potere, è il "come" viene fatto.
Youtube è pieno di mantra...no, è pieno di canzoni, pieno quindi di preghiere, bellissime preghiere, ma il mantra è di più. 
Il mantra è equilibrio tra parola e silenzio, dove non vi è parola deve esserci silenzio affinché la mente sia in esso; il solo suono della campana richiama la mente dal luogo ove la meditazione del silenzio nel mantra l'ha condotta. 
Il mantra è vibrazione, una vibrazione profonda che nasce, si genere nell'hara, nel ventre e porta il diaframma a vibrare, questa vibrazione risale risuonando in tutto il corpo, si propaga fisicamente e come suono.
Il mantra è meditazione, preghiera, consapevolezza, volontà.
L'esecuzione dei mantra si sviluppa con i grani del mala (quella collana simile ad un rosario per intenderci), ogni mala conta 108 ripetizioni. Il mala può avere quindi 108 grani, oppure un numero equivalente a multipli di 9. Oltre al significato dei numeri in sé non casuale, il mala consente a chi recita il mantra di non distrarre la mente per mantenere il conto delle ripetizioni, ma vi è anche un modo di tenere il mantra e di far scivolare i grani tra le dita, che lo mantiene in contatto con il Sole, il suo moto, il suo ciclo orario come atto di creazione ed evoluzione.

Nessun commento:

Posta un commento