17 Novembre 2015
"Quando non siete sicuri di cosa fare, tornate al vostro respiro: inspirate ed espirate pienamente consapevoli, prendete rifugio nella presenza mentale. La cosa migliore da fare nei momenti di difficoltà è tornare a se stessi e dimorare nella consapevolezza."
Thich Nhat Hanh (Maestro Zen)
Il respiro, il soffio vitale che molto spesso diamo per scontato nella nostra vita, nella nostra quotidianità. Quando siamo colti da uno spasmo emotivo (improvvisa gioia, tristezza, sofferenza, paura, ecc.) due sono gli elementi fisici che in noi mutano:
- il ritmo cardiaco
- il ritmo respiratorio.
Tuttavia, andando a controllare il respiro andiamo a modificare di riflesso il ritmo cardiaco, ma non viceversa.
Concentrarsi sul respiro è meditazione.
Concentrarsi sul respiro porta la persona a centrarsi su se stessa, a prende consapevolezza di sé, a gestire se stessa e la propria mente.
Ogni respiro acquista una sua dimensione, un suo preciso tempo in cui Noi Siamo.
Ecco, quello è il nostro spazio.
Quando siamo nel nostro respiro, lì troviamo la nostra presenza mentale, lì troviamo la nostra chiarezza e non c'è più necessità di svuotare la mente, perché i pensieri sono già fluiti trasportati dalla corrente, dal flusso stesso del nostro respiro.
"Lo spirito di consapevolezza conduce, invariabilmente, alla meditazione. Se sei consapevole non puoi fare a meno d’apprezzare l’essenzialità del momento presente, il vero ed unico segreto di qualunque ricerca interiore."
Thich Nhat Hanh (Maestro Zen)
Ecco l'unione naturale dei due insegnamenti, perché tutto è connesso, non scindibile, come in un cerchio, che in verità si traduce in spirale...passo dopo passo, attraverso la consapevolezza.
Respiro → Meditazione → Consapevolezza → Presenza (Qui e Ora)
Prestate attenzione a COME respirate, perché (soprattutto le donne), nel tempo accentuano una respirazione alta, concentrata sui polmoni, ma il vero respiro si sviluppa nell'addome, 3° chakra, attraverso il movimento del diaframma (respirazione diaframmatica).
Sigríðr Úlfhildr Bálsdóttir
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