Tra il V e VI secolo a.C. visse Sun Tzu, autore del più famoso trattato militare ancor oggi conosciuto. Il generale Sunzi (Sun Tzu) scrisse appunto un ampio testo intitolato "L'arte della guerra", tutt'ora studiato ed utilizzato non solo in ambito militare, ma anche in ambito civili, soprattutto in ambiti economico-politici. Tuttavia, fornisce anche elementi utili alla vita quotidiana, soprattutto se si considera la sua compenetrazione con la cultura orientale dell'epoca, ancor oggi applicabile in forma di principio.
Il libro si apre con la definizione dei "sette criteri di valutazione", seguiti dalle domande e le valutazioni essenziali per la preparazione della giusta strategia, ultima delle quali apre il passo ai segreti per creare divisione nel nemico, ovvero l'arte di suscitare i 5 contrasti.
Perché vi dico tutto ciò?
Perché credo sia importante avere conoscenza di questo per comprendere le dinamiche che ci circondano e non cadere nelle trappole finemente tessute, al fine di privarci di lucidità e presenza in favore di un collasso emotivo.
Sunzi chiarisce ampiamente come il generale debba padroneggiare molti e particolari aspetti per poter vincere, io aggiungo che ognuno di noi dovrebbe divenire generale per guidare se stesso e non soccombere a se stesso e agli altri. Oggi vi presento quindi l'inizio di questo capitolo, affinché possiate valutarlo da soli.
Ricordate:
"Ottenere cento vittorie su cento battaglie non è il massimo dell’abilità:
vincere il nemico senza bisogno di combattere, quello è il trionfo massimo."
Sun Tzu
L'ARTE DELLA GUERRA (Sun Tzu)
1. La guerra è di somma importanza per lo Stato: è sul campo di battaglia
che si decide la vita o la morte delle nazioni, ed è lì che se ne traccia la via
della sopravvivenza o della distruzione. Dunque è indispensabile studiarla a fondo.
2. Considerarne perciò gli aspetti fondamentali, e analizzali mediante i sette criteri di valutazione. Così, potrai definire la tua strategia.
3. Il primo degli elementi fondamentali è il Tao; il secondo è il clima; il terzo
è il terreno; il quarto è il comando; il quinto è la dottrina.
4. Col termine Tao, intendo tutto ciò che induce il popolo ad essere in
armonia coi suoi capi, per la vita e per la morte, sfidando anche il pericolo
estremo.
- Tao: definito anche la “via diretta”; con questo termine Sun Tzu, tende ad indicare la forza morale e il prestigio del governo ed, in particolare, di un sovrano. -
5. Col termine clima, intendo l’azione complessiva delle forze naturali: il
freddo in inverno, la calura in estate e la necessità di condurre le operazioni in armonia con le stagioni.
6. Col termine terreno, intendo le distanza, e se il territorio da percorrere è
agevolo o arduo, se è ampio o ristretto, e le eventualità di sopravvivenza o di morte che offre.
7. Col termine comando, intendo le qualità di saggezza, rettitudine, di
umanità, di coraggio e di severità del generale.
8. Col termine dottrina militare, intendo l’organizzazione e il controllo, la
nomina di ufficiali adeguati al grado, ossia la gerarchia, e la gestione dei
mezzi di sussistenza necessari all'esercito, ossia la logistica.
9. Non può esservi generale, se non conosce i cinque elementi fondamentali.
Chi li padroneggia, vince; chi non se ne cura, è annientato.
10. Perciò, prima di attuare qualsiasi piano, prendi in esame i suddetti
elementi, soppesandoli molto attentamente.
11. Per valutare la situazione, sappi rispondere a queste domande: Quale
sovrano possiede il maggiore Tao ? Quale comandante è più abile ? Per
quale esercito gli elementi naturali e il terreno costituiscono un vantaggio ?
Quale esercito è meglio preparato e disciplinato ? Quali sono le truppe più
forti ?
12. Quale esercito ha gli ufficiali e i soldati meglio addestrati ?
13. In quale esercito si dispensano ricompense e punizioni con il metodo più illuminato ?
14. Sapendo ciò, potrai prevedere quale parte sarà vittoriosa e quale
sconfitta.
15. Assicurati i servigi di un generale che sappia applicare integralmente le
concezioni strategiche che indico, perché quegli ha la vittoria in pugno.
Destituisci, invece, il generale che si rifiuta di farlo: sarà sicuramente
sconfitto.
16. Dopo aver analizzato le situazione per rilevarne i vantaggi, il generale
deve creare le circostanze che contribuiscano a realizzare i suoi obiettivi,
schierando le truppe nel modo più opportuno.
17. Con l’espressione creare le circostanze, intendo che deve agire
rapidamente secondo ciò che è vantaggioso e assumere il controllo
dell’operazione militare nel suo insieme, organizzando le giuste mosse
tattiche.
18. Fondamentale in tutte le guerre è lo stratagemma.
19. Quindi, se sei capace, fingi incapacità; se sei attivo, fingi inattività.
20. Se vuoi attaccare in un punto vicino, simula di dover partire per una
lunga marcia; se vuoi attaccare un punto lontano, simula di essere arrivato
presso il tuo obbiettivo.
21. Offri al nemico un’esca per attirarlo; fingi disordine fra le truppe, e
colpiscilo.
22. Quando vedi il nemico pronto, preparati contro di lui; ma evitalo, dove è forte.
23. Irrita il suo generale e disorientalo.
24. Simula inferiorità e incoraggiane l’arroganza.
25. Tienilo sotto pressione e logoralo.
26. Quando il nemico è unito, dividilo.
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