Il Cerchio non è mai casuale, nel Cerchio nessuno entra per caso, nessuno resta per forza, bensì è espressione di una scelta consapevole.
Quando si compone il Cerchio, l'energia viene fatta fluire tra ogni singolo componente, così da portare equilibrio al tutto che in esso trova forma.
Tutto ciò che è circolare è infinito.
Il Cerchio è espressione di Equilibrio, come tale, chi si siede nel Cerchio non è né superiore, né inferiore ad un altro, ma è parte del Cerchio perché la sua Anima risuona armonicamente con quella degli altri.
Vi sarà l'Anziano come vi sarà il Giovane.
Il Giovane porta rispetto all'Anziano per la sua esperienza, per la sua saggezza, per la sua conoscenza divenuta consapevole. Parimenti, l'Anziano porta rispetto al Giovane come germoglio del futuro, per le sue potenzialità, per la sua mancanza di esperienza che porta "perché" che magari ancora lui non si è posto.
L'Allievo impara dal Maestro così come un buon Maestro impara dall'Allievo.
Con tale predisposizione fluisce l'energia nel Cerchio, andando ad amplificare quella del singolo, facendo sì che il risultato sia maggiore della somma delle parti, perché questo è il dono della Natura quando si opera nel suo rispetto.
Il Cerchio è rispetto.
Il Cerchio è sacralità.
Il Cerchio è appartenenza.
Il Cerchio è memoria.
Il Cerchio è conoscenza.
Il Cerchio è comunione.
Il Cerchio non conosce tempo.
Il Cerchio è Equilibrio.
Sigríðr Úlfhildr Bálsdóttir
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