Da tempi antichi, sono giunti a noi simboli chiari di come le comunità dessero un'importanza fondamentale al Cerchio, rendendolo però parte della natura stessa, attraverso siti megalitici dislocati in diverse zone. Questi popoli, infatti, si radunavano per celebrare in luoghi particolari, delimitati in modo circolare da grandi pietre, monoliti, che creavano uno scenario sicuramente affascinante e denso di significato; non era solo scena, vi era studio, conoscenza del luogo e delle proprietà dei materiali.
Parimenti, tanto nel grande quanto nel piccolo, per rituali e opere individuali, veniva tracciato un Cerchio con pietre più piccole, poiché il Cerchio segna un confine, uno spazio protetto dalle energie e dalle opere esterne. Tuttavia, la forza della protezione dipende da chi lo traccia, perché il cerchio amplifica, ma vi è un rapporto che non può essere dimenticato, per quanto esponenziale non è infinito. Lavorando all'interno del Cerchio, l'energia si espande al suo interno rimanendo ivi concentrata, per cui è bene che sia sempre a misura d'uomo, proprio per permettere il giusto fluire e la giusta condensazione della stessa.
La tradizione vuole che il Cerchio di pietre sia composto standovene all'esterno e solo dopo aver chiesto il permesso alla Terra stessa, come forma di rispetto. Una volta tracciato il confine, anche chi lo ha creato chiede permesso a se stesso prima di entrarvi, per poi congedarsi da esso con rispetto. Solo una volta fuori aprirà il Cerchio, così da permettere all'ambiente di riequilibrarsi.
Meditare all'interno del Cerchio consente di raggiungere una maggiore concentrazione, raggiungendo stati molto profondi.
Facile ricordare le tende dei nativi Americani, i Tepee, anch'essi a pianta circolare. Alce Nero spiega così il motivo:
“Ogni cosa che fa il Potere del Mondo è fatta in cerchio.
La volta del cielo è rotonda, e ho sentito che la terra è rotonda come una palla, e così sono tutte le stelle.
Il vento, al massimo del suo potere, gira vorticosamente.
Gli uccelli fanno il nido in forma circolare perché la loro è la nostra stessa religione.
Il sole sale e scende lungo il cerchio. La Luna fa lo stesso ed entrambi sono rotondi.
Anche le stagioni formano un grande cerchio nel loro trasmutare e sempre ritornano laddove furono.
La vita di ogni uomo è un cerchio dalla fanciullezza alla fanciullezza e così è ogni cosa ove si muove il potere.
I nostri tepee sono rotondi come i nidi degli uccelli, e codesti furono sempre disposti in cerchio, il cerchio della nazione, un nido di molti nidi dove Il Grande Spirito significò per noi covare i nostri bambini.”
Così, chi lavora ne Cerchio, cova le proprie energie e la propria opera, qualsiasi essa sia.
Sigríðr Úlfhildr Bálsdóttir
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