Ci sono momenti di confusione, dove non riusciamo a scorgere la strada da intraprendere, tutte sembrano improponibili, un salto nel vuoto, è come se fossimo avvolti dalla nebbia più fitta, consapevoli di doverci muovere, ma incapaci di agire perché la nostra mente non riesce a elaborare dati che ci forniscano un punto, una partenza. Siamo consapevoli che la nostra vita non sta andando come vorremmo, desideriamo un cambiamento, ma non riusciamo a capire come generarlo.
Per un cambiamento non basta portare con sé una pietra, pensando che questa rivoluziona chissà cosa, le vibrazioni dei cristalli vanno solo a lavorare sulle nostre vibrazioni energetiche, riequilibrandole e amplificandole, per cui è su di noi e con noi che dobbiamo lavorare.
Come dentro, così fuori.
A livello di cristalli posso suggerire i seguenti:
- Alessandrite: regola i livelli emozionali, inoltre rafforza l'intuito, per cui in situazioni difficili aiuta a trovare soluzioni che inizialmente erano sfuggite alla pura logica.
- Agata Dendritica: aiuta a trovare equilibrio, creando un ambiente pacifico tanto all'interno di se stessi quanto all'esterno, rendendo propositivi ed entusiasti.
- Amazzonite: placa gli sbalzi d'umore, donando sicurezza e rendendo la persona più libera dalle paure esterne.
- Quarzo Ialino: incarna la purezza, la limpidezza attraverso la sua trasparenza, favorendo il flusso delle energie tanto fisiche quanto psichiche, donando chiarezza mentale.
Premesso ciò, cosa fare con una di queste pietre?
1. Purificarla
2. Accendere una candela bianca e mettersi comodi con la pietra nella mano sinistra che può essere poi tenuta anche dalla destra.
3. Respirare, concentrarsi sul proprio respiro per tutto il tempo che serve, sul movimento del proprio petto, come sull'aria che inspiriamo e espiriamo, senza forzarlo, in modo naturale. Infatti, andrà a rallentare da solo, man mano che ci si rilassa.
4. Passare dal respiro al cuore. Ascoltare il battito, arrivare a sentirlo mentre pulsa, percepirlo nella sua opera vitale.
5. Quando respiro e cuore saranno divenuti il nostro mondo in quel dato momento...avremo già saltato il punto che per i più risulta difficile in meditazione, il famigerato "svuota la mente"*.
Infatti ora potremo iniziare a riflettere sul problema che ci affligge, restandoci sopra il tempo che riteniamo necessario, senza forzare, poiché le risposte arriveranno con la pazienza e la costanza.
Ai cristalli, durante la meditazione, possiamo associare anche delle essenze da diffondere nell'aria, come la lavanda, la menta, il pino silvestre, il rosmarino e il cedro atlantico, sia singolarmente che combinati.
* Solitamente, nel momento in cui si va a concentrarsi sul respiro, la mente inizia a lavorare per suoni e immagini, riproponendo flash visivi e uditivi della giornata, come di altri momenti importanti. E' assolutamente normale, occorre semplicemente lasciarli fluire, lasciarli scorrere senza fermarli, senza focalizzarne uno, se soffermarsi su uno o l'altro, si deve semplicemente lasciare che la mente e l'inconscio facciano il loro lavoro, quello che di solito fanno quando ci addormentiamo e che ora sperimentiamo da svegli: catalogazione. Vedrete che man mano i flash sbiadiscono, rarefacendosi per poi sparire e lasciar il posto al silenzio, alla quiete che vi serve per ascoltare il battito del vostro cuore.
Sigríðr Úlfhildr Bálsdóttir
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