Non ho pubblicato una nota sulle Norne per caso, ma per affrontare un argomento che ultimamente ritorna spesso, che molti citano, ma che spesso vedo mal compreso o citato in modo quantomeno errato.
Il Destino e il Karma, come parte di esso, almeno per alcuni.
In realtà, a mio avviso, la raffigurazione delle 3 Norne incarna esattamente il concetto di Karma: destino, divenire, debito. Eppure i più si limitano a parlare di Karma solo nella sua terza accezione, quella del debito, in modo riduttivo, poiché la frase che più spesso si sente riporta come il soffrire continue pene oggi potrebbe voler dire avere grandi mali passati da scontare.
Riduttivo perché?
Perché sembra sfuggire come il debito non sia da riferirsi alla singola azione compiuta e al suo effetto diretto, poiché il Karma agisce per legge universale, agisce in virtù dell'Equilibrio e in rapporto al Tutto, non a una parte limitata di esso. Ne consegue che quella che potrebbe altresì essere intesa come azione portante male, sia invece mitigata nell'Equilibrio, in una visione ben più ampia che all'umana comprensione tende a sfuggire.
Il Karma, come le Norne, è qualcosa di ineluttabile e di superiore a tutto quanto si muova in questo piano di esistenza, a cui tutti sono inevitabilmente soggetti.
Parimenti, il Destino rappresenta una serie di eventi predeterminati, che ogni Anima incontrerà nel suo cammino, in quel determinato ciclo, tuttavia non è da dimenticare come tali "prove" siano scelte dall'Anima stessa e per questo si dice che non esistono prove che non si sia in grado di superare, per la quale non si abbiano i mezzi per affrontarlo, ma occorre trovare la forza e il modo. Non dimentichiamo che gli eroi, nelle leggende, affrontano sempre il destino loro avverso combattendo strenuamente, con astuzia, al di là a volte di ogni logica, senza arrendersi o, qualora siano sul punto di farlo, interviene qualcosa a spronarli, a "costringerli" quasi a proseguire.
Può sembrare assurdo, perché scegliere per se stessi dolori, sofferenze, prove tanto dure?
Ecco, qui entra in campo il concetto di "divenire", ovvero di evoluzione a cui ogni Anima tende, che ne sia consapevole o meno durante il ciclo che vive una volta incarnatasi.
Così le tre Norne vanno a rappresentare anche il Karma, mostrando come con nomi diversi possano essere espressi concetti identici, entrambi rappresentano un Equilibrio che vive nel Tutto, oltre il Tempo, oltre lo Spazio stesso, un Equilibrio che si esprime nell'Energia che permea ogni cosa ed ogni essere.
Trovo che i miti, le leggende, siano una fonte che andrebbe recuperata nel modo migliore, non solo come favolette, perché spesso portano in sé insegnamenti importanti, esempi che oggi più che mai dovrebbero essere recuperati e portati nel vissuto di ognuno.
Ripulire il proprio Karma significa, prima di tutto, vivere e non esistere passivamente, significa recuperare consapevolezza di sé, del proprio Essere e da lì partire per analizzare la propria vita, le proprie dinamiche emotive e mentali, perché è nel Pensiero che prima di tutto si genera la nostra realtà ed è solo lavorando su questo, modificando questo quando si è compreso qualcosa di nuovo, che si può evolvere e quindi agire sul proprio Karma.
Voglio rubare le parole di Paulo Coelho dal suo libro "L'Alchimista", che secondo me portano molto in questo contesto:
"[...] la tua Leggenda Personale. [...] è quello che hai sempre desiderato fare. Tutti, all'inizio della gioventù, sanno qual è la propria Leggenda Personale. In quel periodo della vita tutto è chiaro, tutto è possibile, e gli uomini non hanno paura di sognare e di desiderare tutto quello che vorrebbero veder fare nella vita. Ma poi, a mano a mano che il tempo passa, una misteriosa forza comincia a tentare di dimostrare come sia impossibile realizzare la Leggenda Personale. [...] Sono le forze che sembrano negative, ma che in realtà ti insegnano a realizzare la tua Leggenda Personale. Preparano il tuo spirito e la tua volontà. Perché esiste una grande verità su questo pianeta: chiunque tu sia o qualunque cosa tu faccia, quando desideri una cosa con volontà, è perché questo desiderio è nato nell'anima dell'Universo. Quella cosa rappresenta la tua missione sulla terra. [...]
l'Anima del Mondo è alimentata dalla felicità degli uomini. O dall'infelicità, dall'invidia, dalla gelosia. Realizzare la propria Leggenda Personale è il solo dovere degli uomini. Tutto è una sola cosa. E quando desideri qualcosa, tutto l'Universo cospira affinché tu realizzi il tuo desiderio."
Io auguro ad ognuno di voi di divenire l'Eroe della propria Leggenda Personale, perché così avrete vissuto davvero con la vostra Anima, al di là del male e del bene come concetto comune, attraversando quel cancello che divide la realtà del dormiente da chi è invece consapevole di sé.
Sigríðr Úlfhildr Bálsdóttir